Negli anni della pandemia c’è stata un’importante riscoperta e una significativa rivalutazione e valorizzazione del virtuale, che in un momento come questo può supplire a una serie di limitazioni, offrendo alternative interessanti. Proprio a questo tema è dedicato il libro Extended Reality Usage During COVID 19 Pandemic, curato da Giuliana Guazzaroni e Anitha Pillai, e pubblicato da Springer.

Come si legge nella scheda nel sito dell’editore, “questo libro esplora i vantaggi dell’insegnamento online che incorpora le tecnologie dell’extended reality sia dal punto di vista dell’insegnante che da quello degli studenti. La pandemia di COVID-19 ha creato un blocco mondiale che è chiaramente visibile nel comportamento mutevole delle persone mentre si tengono lontano dal contatto pubblico, grandi eventi, matrimoni, luoghi di culto, trasporti pubblici, ristoranti, voli , centri commerciali, ecc. Persone in tutto il mondo hanno adottato il concetto di lavoro da casa (WFH) utilizzando la tecnologia digitale. Stanno insegnando, imparando, conducendo riunioni, seminari, ecc., Usando il supporto digitale. Poiché le persone non potevano uscire e acquistare cose, lo shopping online era molto richiesto e la realtà estensibile aiutava nel marketing dei prodotti e i clienti potevano anche avere un’esperienza di acquisto migliore. L’industria dei giochi ha sempre portato molti nuovi giochi per bambini e adulti. Anche il settore sanitario ha sfruttato al massimo i vantaggi di questa tecnologia. Viene inoltre evidenziato l’uso della realtà aumentata e virtuale nell’arte e nei musei. Il libro presenta i diversi settori che hanno beneficiato dell’utilizzo di questa tecnologia durante questo periodo di crisi”.